Analisi della letteratura ed expertise clinica, di laboratorio e statistica. Questi gli strumenti che i panelist dell'ASCO hanno utilizzato per produrre le raccomandazioni riguardo all'impiego dei biomarcatori nel guidare la terapia del carcinoma mammario metastatico. Qualcosa di nuovo all'orizzonte? No, solo un po' di ordine.
Gli studi di fase I sono tradizionalmente condotti con le classiche “triplette” di pazienti a dosi di farmaco crescenti. Ma tale disegno ha molti difetti: una review su Annals of Oncology ne analizza le lacune e prospetta un nuovo approccio metodologico.
E' allarme rosso quando il 15% della popolazione assorbe oltre il 40% delle risorse sanitarie. In risposta al report dell’Institute of Medicine (IOM), un nuovo intervento dell’ASCO sulla gestione del paziente oncologico anziano, un tentativo per recuperare una situazione che sta sfuggendo al controllo?
Pubblicato sul Journal of Clinical Oncology lo studio di fase III che ha valutato l’aggiunta del tivantinib ad erlotinib in pazienti pretrattati con NSCLC non squamoso avanzato. I risultati? Negativi… Sarà questione dei livelli di espressione di MET?
Risultati differenti rispetto ai precedenti studi per un trial di fase III tedesco che riapre le porte all'utilizzo dell'oxaliplatino per la neoplasia rettale non metastatica...e ora a chi dobbiamo credere?