Pubblicati in uno special article gli statement della American Society of Clinical Oncology sulla relazione tra uso di bevande alcoliche e neoplasie maligne: alto il rischio e limitata la consapevolezza.
Sebbene il valore dell’1% sia stato utilizzato come cut-off per definire la positività dei recettori estrogenici (ER), diversi studi hanno riportato che i tumori con ER
La composizione del microbioma intestinale dei pazienti può condizionare la risposta all’immunoterapia, e la presenza di alcuni batteri potrebbe consentire di ottenere risposte nei casi di resistenza primaria.
C'è un acceso dibattito riguardo al ruolo della vitamina D nella cancerogenesi e alla associazione causale tra la sua carenza e l'aumentato rischio di cancro. Lo studio presentato affronta questo tema arruolando oltre 70.000 pazienti e 85.000 controlli.
Uno studio di fase I è stato condotto per deteminare tossicità, dose massima tollerata (MTD), farmacocinetica e attività clinica dell’agente orale Z-endoxifen, metabolita del tamoxifene.
E’ stata pubblicata la versione emendata della dichiarazione di Ginevra della World Medical Association: la versione “moderna” del giuramento di Ippocrate ricorda a tutti i medici alcuni aspetti essenziali del proprio impegno professionale
Oltre il 10% dei pazienti operati per tumore continua a usare oppioidi anche un anno dopo la chirurgia radicale. L'utilizzo cronico di antidolorifici a causa iatrogena - secondo gli autori - è un fenomeno pericoloso e sottostimato.