E' allarme rosso quando il 15% della popolazione assorbe oltre il 40% delle risorse sanitarie. In risposta al report dell’Institute of Medicine (IOM), un nuovo intervento dell’ASCO sulla gestione del paziente oncologico anziano, un tentativo per recuperare una situazione che sta sfuggendo al controllo?
Pubblicato sul Journal of Clinical Oncology lo studio di fase III che ha valutato l’aggiunta del tivantinib ad erlotinib in pazienti pretrattati con NSCLC non squamoso avanzato. I risultati? Negativi… Sarà questione dei livelli di espressione di MET?
Risultati differenti rispetto ai precedenti studi per un trial di fase III tedesco che riapre le porte all'utilizzo dell'oxaliplatino per la neoplasia rettale non metastatica...e ora a chi dobbiamo credere?
Uno studio randomizzato condotto in Asia ha provato a migliorare la sopravvivenza dei pazienti con NSCLC localmente avanzato impiegando un consolidamento dopo la chemio-radioterapia… Ma il risultato non premia lo sforzo.
Un report italiano suggerisce come le mutazioni di BRAF, un concentrato di cattiveria per pazienti con malattia colorettale avanzata, sembrino conferire un comportamento biologico molto meno aggressivo quando identificate sui codoni 594 o 596. Chiara Cremolini e Filippo Pietrantonio (65 anni in due) guidano il team dello studio. Cremolini C, et al. BRAF codons 594 and 596 mutations identify a ...