Un importante articolo pubblicato su Lancet Oncology, e subito citato dalla stampa internazionale, ha stimato la frazione di tumori attribuibile al sovrappeso. I risultati in parte sorprendono: la percentuale non è altissima, anche se maggiore nelle donne e nei paesi sviluppati.
Radiofrequenze, embolizzazioni, ablazioni laser, microonde, Yttrio-90. Il fascino dei trattamenti regionali intraepatici (ma non solo) nell'epoca delle terapie oncologiche a bersaglio molecolare rimane immutato. Ma se abbiamo preliminari dati di efficacia, dove sono quelli di cost-effectiveness?
Ades F, et al. An exploratory analysis of the factors leading to delays in cancer drug reimbursement in the European Union: The trastuzumab case. Eur J Cancer 2014;50:3089-97.
Molti anni dopo lo studio GECO, coordinato a Napoli, che aveva testato senza successo il rofecoxib con la chemioterapia di prima linea del NSCLC avanzato, uno studio randomizzato studia l'apricoxib in seconda linea... nonostante la selezione per il target, il risultato è, ancora una volta, negativo.
Insonnia: un problema clinico che attanaglia quasi la metà dei pazienti oncologici, impattando negativamente sulla loro qualità di vita. Un piccolo ma importante studio randomizzato nordamericano indaga se la terapia cognitivo-comportamentale (+/- armodafinil) sia utile nel combattere il disturbo.
Cossetti RJ, et al. Comparison of Breast Cancer Recurrence and Outcome Patterns Between Patients Treated From 1986 to 1992 and From 2004 to 2008. J Clin Oncol 2014 .
L'indicazione alla chemioterapia adiuvante è oggi decisa in base allo stadio: raccomandata negli stadi II e IIIA, non negli stadi I. Ma anche pazienti in stadio precoce possono recidivare: uno score prognostico, recentemente validato, potrebbe caratterizzare meglio la prognosi.