Tutta la comunità scientifica ripone grandi attese nella combinazione di chemioterapia e immunoterapia anche nel tumore della vescica. Sono ora pubblicati i risultati del primo di vari studi, con segnali di attività, ma probabilmente più dubbi che certezze.
I prepotenti risultati del trial IMbrave150 rivoluzionano il paradigma della sequenza terapeutica nell'HCC: la combinazione di atezolizumab e bevacizumab si dimostra più efficace (di molto) dell'attuale standard.
Valutare lo stato di HER2 su biopsia liquida è possibile. Uno studio rivela l’utilità dell’espressione di HER2 su cellule tumorali circolanti nel predire la prognosi e il beneficio dai trattamenti anti-HER2 in pazienti con carcinoma mammario metastatico.
Durante l’emergenza COVID, ma anche dopo, è importante potenziare la telemedicina, anche nella valutazione dei sintomi dei pazienti oncologici: è l’ora di adottare concretamente i patient-reported outcomes elettronici
Un interessante studio di fase Ib evidenzia come la associazione di un multitarget orale con l'immunoterapia possa essere attiva in tumori gastrointestinali con stabilità dei microsatelliti.
L’esperienza olandese documenta, nelle settimane dell’emergenza, una riduzione del numero di nuove diagnosi di tumore rispetto all’atteso. E’ un problema comune a molte realtà, che potrebbe avere ripercussioni nei prossimi mesi.
Quarto centro per olaparib. Dopo patologia mammaria, ovarica e pancreas, ecco l'evidenza randomizzata per il suo utilizzo nel carcinoma prostatico castration-resistant: pubblicati in esteso i dati dello studio PROfound.