Come sapere chi beneficierà maggiormente da una terapia di seconda linea per carcinoma gastrico? Tenete a mente quattro facili parametri clinico-laboratoristici, è il suggerimento di una ricerca italiana real-world, condotta in 19 centri di riferimento e recentemente pubblicata.
T-DM1 e pertuzumab, due perle di terapia anti-HER2, erano promessi sposi nel trattamento di prima linea del carcinoma mammario HER2-positivo. Certi matrimoni, però, non possono essere celebrati.
La superiorità della seconda linea con osimertinib nei pazienti con NSCLC avanzato con mutazione T790M di EGFR è ora sancita anche da uno studio randomizzato di fase III. L’auspicio è che il farmaco sia disponibile quanto prima anche nella pratica clinica italiana.
Il tumore al pancreas si presenta come borderline resectable in un caso ogni 8. Ci vuole un team esperto, multidisciplinare, dove oncologi, radiologi, chirurghi e radioterapisti si confrontino sulla più adeguata strategia terapeutica. Un interessante report targato GISCAD.
Nel 2015, l'anno a cui fa riferimento lo studio, sono stati registrati 17.5 milioni di casi di tumore nel mondo. Il cancro, con 8.7 milioni di decessi l'anno, è la seconda causa di morte dopo la patologia cardiovascolare. Numeri che parlano da soli, a noi spetta il compito di saperli ascoltare.
Sono varie le situazioni cliniche nelle quali l’oncologo può scegliere tra diverse alternative terapeutiche, spesso in assenza di confronti diretti… L’AIOM ha affrontato l’argomento in un position paper appena pubblicato su ESMO Open, la nuova rivista ufficiale.
Una pooled analysis di tre studi del Gruppo Oncologico Nord Ovest dimostra come un trattamento ad alta intensità (FOLFOXIRI e bevacizumab) possa modificare la storia naturale del paziente con carcinoma del colon e metastasi limitate al fegato.