L’anno scorso commentammo su Oncotwitting il risultato, pubblicato sul NEJM, ottenuto nei primi 55 pazienti trattati con l’inibitore di TRK larotrectinib. Ora è disponibile il dato aggiornato su 159 pazienti, che ne conferma l’elevata attività.
Il vaccino antiinfluenzale è sicuro nei pazienti che ricevono immunoterapia ovvero ne determina un aumento degli effetti collaterali immunomediati? La risposta a uno studio della Mayo Clinic.
Quella quasi certezza che pembrolizumab più chemioterapia sia superiore alla sola chemioterapia (ipotesi alla base dello studio I-SPY2) si è tramutata in realtà (risultati dello studio KEYNOTE-522).
I farmaci antitumorali orali pongono spesso problemi di corretta assunzione e adeguata compliance al trattamento. Nell’era dei dispositivi elettronici, è opportuno provare a utilizzare anche la tecnologia per ottimizzare l’assunzione dei farmaci e, potenzialmente, l’outcome.
Buone notizie per il trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo metastatico. Lo scenario terapeutico è sempre più affollato. Arriva il tucatinib, piccola molecola (si fa per dire), inibitore tirosino-chinasico selettivo del recettore HER2.
La combinazione di platino, pemetrexed e pembrolizumab è diventata trattamento standard dei pazienti con tumore del polmone non squamoso avanzato, avendo dimostrato un vantaggio di sopravvivenza rispetto alla chemioterapia da sola. Ma come cambia la qualità di vita?
Uno studio prospettico di coorte indaga l'eziologia, la prognosi e il management di pazienti oncologici ospedalizzati con infezione polmonare. Quali risvolti per la pratica clinica?