I pazienti con tumore del polmone hanno spesso sintomi che possono beneficiarsi di un monitoraggio, anche da remoto. Lo studio PRO-TECT conferma la fattibilità di un sistema elettronico di monitoraggio dei sintomi per i pazienti in trattamento, con buona soddisfazione dei partecipanti.
Uno studio di fase II - con importante contributo italiano - testa in prima linea la combinazione di nivolumab e ipilimumab a basse dosi nel carcinoma colorettale avanzato MSI-H/dMMR: nuovi dati a favore dello straordinario impatto dell'immunoterapia in questi pazienti.
Mettere insieme i dati individuali provenienti da studi di fase 3 migliora la potenza statistica per valutare gli effetti di un trattamento. Questa analisi combinata si prefigge di valutare l’effetto in overall survival in pazienti con carcinoma luminale avanzato trattate con fulvestrant e inibitori di CDK4/6.
Un discreto numero di tumori potrebbe essere evitato riducendo la sedentarietà e aumentando l’attività fisica. Un lavoro statunitense ci ricorda l’importanza dell’argomento, e le statistiche riportate nella nuova edizione de I numeri del cancro sottolineano che anche in Italia c’è ancora tanto da migliorare.
Forse per analogia con i risultati della tripletta in altre neoplasie, c'è chi preme l'acceleratore e aumenta l'intensità della terapia proposta a pazienti con colangiocarcinoma avanzato. Ma l'evidenza suggerisce di farlo? La risposta al PRODIGE 38 AMEBICA, trial randomizzato transalpino.
Il trattamento adiuvante con abemaciclib ed endocrinoterapia aveva preliminarmente dimostrato un beneficio in termini di invasive disease-free survival (IDFS) e di distant relapse-free survival (DRFS) in pazienti con carcinoma mammario HR+, HER2-, N+, ad alto rischio. I risultati dello studio monarchE, aggiornati a 27 mesi, sono stati presentati recentemente ad una ESMO virtual plenary session e ...
Le inserzioni dell’esone 20 sono state finora le Cenerentole nell’ambito del tumore del polmone con mutazione dell’EGFR. I dati di attività di mobocertinib sono molto interessanti, e documentano la progressiva espansione della percentuale di casi candidati a un trattamento a bersaglio molecolare.