Nel trattamento di prima linea dei pazienti con NSCLC avanzato, è ormai assodato che i TKI sono da riservare ai casi selezionati per la mutazione di EGFR. Al contrario, rimane controverso l'impiego di TKI o chemioterapia come seconda linea. Una metanalisi pubblicata su JAMA alimenta il dibattito.
Tutta l'esperienza clinico-molecolare del produttivo gruppo marchigiano in questo report che indaga l'asse MET/HGF come fattore prognostico in una coorte di pazienti con carcinoma gastrico avanzato.
McArthur GA, et al. Safety and efficacy of vemurafenib in BRAF(V600E) and BRAF(V600K) mutation-positive melanoma (BRIM-3): extended follow-up of a phase 3, randomised, open-label study. Lancet Oncol 2014;15:323-32.
Negli ultimi tempi, è molto cresciuto l'interesse scientifico per il ruolo predittivo di una risposta metabolica precoce (misurata mediante PET) sull'efficacia dei trattamenti anti-tumorali, in pazienti affetti da varie neoplasie solide.
Uno studio randomizzato di fase 2 conferma il beneficio di un trattamento upfront con panitumumab combinato a FOLFOX in pazienti con carcinoma colorettale avanzato e stato mutazionale wild-type di RAS.
Una metanalisi in pubblicazione su Lung Cancer riassume l'evidenza attualmente disponibile in letteratura sui confronti tra mono-chemioterapia e terapia di combinazione nei pazienti con performance status 2 alla diagnosi di NSCLC avanzato.