Una malattia difficile, cocciuta nella sua cattiveria. Per picchiare col bastone c'è il FOLFOXIRI e bevacizumab di Fotios. Ma se si sceglie la biologia, meglio pianificare il doppio o triplo blocco molecolare. E al momento della resistenza, ecco che arriva la nuova idea di Filippo...
Nessun broglio di quelli che non ci piace sentire. Stavolta è Broglio Kristine, la ricercatrice texana che ci piace leggere. I suoi lavori di metodologia sono illuminanti e molto utili per comprendere il significato degli endpoint utilizzati nella ricerca clinica oncologica. Scopriamo se la pCR (risposta patologica completa) dopo terapia neoadiuvante per carcinoma mammario HER2-positivo può ...
Uno studio suggerisce che la sopravvivenza dei pazienti sottoposti a chemio-radioterapia concomitante per tumore del polmone localmente avanzato sia migliore quando sono trattati presso centri con un volume di pazienti più alto
Dopo ramucirumab e apatinib, lo studio INTEGRATE e i dati di regorafenib. Risultati favorevoli nella patologia colorettale (CORRECT), nei tumori stromali gastrointestinali (GRID) e nell’epatocarcinoma (RESORCE): ora il multitarget avrà un futuro nei tumori dello stomaco?
Qual è il ruolo della tomosintesi in combinazione con la mammografia digitale nello screening per carcinoma mammario? Circa 45.000 esami in 25.000 donne pongono le basi per dimostrarne sostenibilità e vantaggi potenziali.
Le linee guida raccomandano il topotecan come terapia di seconda linea dei pazienti con microcitoma polmonare. Uno studio giapponese suggerisce l’impiego di una polichemioterapia con platino, ma è un’evidenza sufficientemente solida da modificare le raccomandazioni?
Un’analisi post-hoc dello studio MAGIC conferma che il coinvolgimento linfonodale, e non la risposta patologica, sia il più potente fattore prognostico negativo per pazienti con carcinoma gastrico resecabile che completano chemioterapia preoperatoria e vanno a chirurgia.