La polichemioterapia sistemica rimane il miglior approccio iniziale per il trattamento dei tumori pancreatici: ma quale vantaggio apporta l'utilizzo dell'irinotecan nanoliposomiale?
Perché l'immunoterapia sia efficace, è necessaria la presenza di determinati tipi di cellule immunitarie, nel giusto stato funzionale e nel contesto spaziale appropriato. Il blocco dei checkpoint immunitari (ICB) ha dimostrato di migliorare l'outcome di pazienti con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) sia nelle fasi metastatiche che in quelle precoci. Tuttavia, non è ancora chiara la base ...
In attesa dei risultati dello studio di fase III che confronta il patritumab deruxtecan con la chemioterapia dopo osimertinib nei pazienti con NSCLC avanzato con mutazione di EGFR, lo studio di fase II pubblicato dal Journal of Clinical Oncology ne descrive l'attività
Un'analisi nordeuropea mette in discussione il beneficio del screening oncologici in termini di tempo di vita guadagnato: nessun vantaggio con gli screening per neoplasie mammarie, cervicali o prostatiche, modesto beneficio per lo screening colonscopico. Possibile?
In questa pubblicazione, viene presentato l’aggiornamento dell'analisi di overall survival (OS) relativa allo studio MONALEESA-3, che ha valutato l'efficacia del trattamento di prima linea con ribociclib più fulvestrant nelle pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in stadio avanzato.
Un’analisi secondaria dello studio PRO-TECT si focalizza sull’incidenza di difficoltà economiche, confrontando il gruppo sottoposto a gestione tradizionale e quello sottoposto a monitoraggio digitale dei sintomi, inclusa una domanda di screening sulla tossicità finanziaria. I risultati sono molto interessanti, sebbene ci siano alcuni punti deboli.
Il trial EVEREST testa in adiuvante l'inibitore di mTOR già approvato in seconda linea. Risultati deludenti, che si affiancano a quelli di altre molecole orali.