Così rifletteva Oscar Wilde, oltre un secolo fa. Parole adatte a sottolineare l’utilità dell’analisi che ha stimato il valore dei farmaci oncologici approvati negli ultimi anni, ma che non evidenzia alcuna relazione tra il valore ed il prezzo…
Dieci anni dopo il trial MAGIC (N Engl J Med 2006) che sanciva il beneficio della chemioterapia preoperatoria nel carcinoma gastrico, pubblicato lo studio STO3 che alla chemioterapia aggiunge bevacizumab. Ma ora, per replicare la magia, più che David Cunningham ci voleva David Copperfield.
Qual è l'intervallo ottimale per la somministrazione di acido zoledronico nel trattamento delle localizzazioni ossee da carcinoma mammario, carcinoma prostatico o mieloma multiplo?
Dopo chirurgia radicale, il 30% dei tumori della prostata ricompare, spesso con un aumento del PSA. In caso di ripresa o persistenza locale di malattia, la radioterapia è lo standard. Ma è necessaria anche la terapia ormonale? La risposta sul NEJM di stamattina.
Uno studio di coorte documenta un impatto negativo (modesto) dell’ansia sulla sopravvivenza dei pazienti con tumore del polmone. Ma forse, in questi casi, più che l’eventuale impatto sulla quantità, dovrebbero preoccuparci le ripercussioni sulla qualità di vita.
Come il crizotinib, anche il ceritinib si dimostra superiore alla chemioterapia di prima linea nei tumori del polmone ALK+, ma gli studi registrativi spesso non rispondono a rilevanti quesiti clinici, come la miglior sequenza terapeutica e la miglior scelta tra farmaci per la medesima indicazione