…ma non c’entrano Raffaella Carrà, Don Lurio o Boncompagni. Si chiama Tucatinib, un potente TKI (tyrosine kinase inhibitor), HER2-specifico, sviluppato per il trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo.
Un'interessante analisi del famoso studio epidemiologico cardiologico di Framingham conferma, dopo alcuni anni dalla cessazione del fumo, la riduzione del rischio di tumore del polmone, rispetto a chi continua a fumare. Che aspettate? Un'interessante analisi del famoso studio epidemiologico cardiologico di Framingham conferma, dopo alcuni anni dalla cessazione del fumo, la riduzione del rischio ...
Pubblicato su JAMA lo studio cinese FRESCO che ha testato il fruquintinib - un nuovo inibitore dell'angiogenesi - in pazienti pretrattati per carcinoma del colon avanzato. L'estate si preannuncia rovente.
Otto centri italiani hanno contribuito al TRend, espressione della ricerca accademica indipendente sul carcinoma mammario. Con l’augurio che il trend si confermi tale.
Un interessante studio ha analizzato l’eterogeneità delle caratteristiche molecolari tra sedi diverse degli stessi tumori, in pazienti che non avevano ricevuto alcun trattamento: la comprensione dell’eterogeneità si conferma la vera sfida per il progresso terapeutico.
Intrigante questo report di uno studio di fase I: in un tumore dove quasi tutto fallisce, sembrava promettente la strategia di associare il blocco dell'angiogenesi ramucirumab) con quello dell'immunoterapia pembrolizumab). Ma i risultati?
Lo studio Monaleesa-3 aggiunge evidenza clinico-scientifica al capitolo della terapia del carcinoma mammario luminale in stadio avanzato. La combinazione ribociclib/fulvestrant risulta efficace sia in prima che seconda linea di trattamento.