Che cosa determina la resistenza ai PD-1 inibitori? Perché a un certo punto questi immunoterapici smettono di funzionare? Gli autori scandagliano i meccanismi di resistenza acquisita a pembrolizumab, un anticorpo che ha prodotto risultati rivoluzionari nel melanoma e in altre neoplasie solide.
Uno studio prospettico ha analizzato il ruolo delle aspettative delle pazienti quale fattore predittivo di effetti collaterali, qualità di vita e aderenza al trattamento endocrino adiuvante per carcinoma mammario.
Non sono rari i casi in cui, nonostante le indagini strumentali e di laboratorio, non si riesce a identificare la sede di origine di un tumore.. Una firma molecolare basata sulla metilazione del DNA si propone come strumento utile per la definizione diagnostica
Pubblicati i dati di safety e compliance dello studio randomizzato TOSCA, che mira a verificare l'equiefficacia di 3 mesi vs 6 mesi di chemioterapia adiuvante con fluoropirimidina e oxaliplatino. Una ricerca indipendente e un eccellente sforzo corale dell'Italia che pensa e produce dati scientifici di qualità.
Uno studio coreano evidenzia la cattiva prognosi delle pazienti con carcinoma della cervice uterina, sottoposte a radioterapia, quando si registri un alto valore di globuli bianchi e un alto rapporto tra neutrofili e linfociti.
Quanto il grado di amplificazione di HER2 e i livelli di espressione dei recettori estrogenici influenzano il beneficio dal trastuzumab adiuvante in pazienti con carcinoma mammario HER2 positivo? Un'analisi ancillare su 3037 campioni di pazienti dell'HERA trial ha cercato di fornire una risposta al quesito.
I pazienti con diagnosi oncologica in giovane età, dopo il completamento dei trattamenti, hanno come obiettivo il pieno re-inserimento sociale e lavorativo… E’ sempre così? Uno studio norvegese ci ricorda che ci possono essere problemi…