La tossicità nel paziente anziano fa paura, anche all'oncologo più esperto. Lo studio recentemente pubblicato si propone di validare uno score predittivo utile per identificare pazienti anziani a rischio di tossicità e definire con maggiore precisione il rapporto rischio/beneficio del trattamento proposto.
"Se lo conosci lo eviti, se lo conosci non ti uccide". Era il 1989 e arrivava forte e chiaro il messaggio della campagna informativa per la prevenzione dell'AIDS. Chissà in quanti altri campi della medicina si può far bene attraverso una gestione attenta dell'informazione, a vari livelli. Media, social media, discussioni medico-paziente e chi più ne ha più ne metta. Parlando di medicina ...
Una raccolta retrospettiva internazionale descrive i trattamenti e l’outcome dei pazienti con tumore del polmone ALK+ dopo la progressione con crizotinib: è il setting di malattia nel quale ora si collocano i nuovi inibitori di seconda generazione.
Il medioevo della chemioterapia è finito. Pubblicato il trial di fase IB KEYNOTE-012 in cui pazienti con carcinoma gastrico avanzato hanno ricevuto pembrolizumab in linea successiva. Il ponte levatoio dell'immunoterapia è ora accessibile anche nel carcinoma gastrico. Si parte per il futuro, ma attenzione ai trabocchetti...
Conoscere lo stato menopausale è importante per le decisioni in merito al trattamento endocrino del carcinoma mammario. Tuttavia, non è sufficiente valutare la presenza o meno del ciclo mestruale per definire la funzionalità ovarica. Vi sono situazioni in cui, pur in assenza di mestruazioni (amenorrea), la produzione ovarica di estrogeni non è cessata. In altri casi, le ovaie possono riprendere ...
Pubblicati su Lancet Oncology i risultati di uno studio randomizzato australiano, che ha valutato l’inizio immediato del trattamento ormonale rispetto all’inizio “ritardato”: l’evidenza è di un beneficio in sopravvivenza globale.
Dal database del rinomato centro di chirurgia epatobiliare del Paul Brousse (Parigi), l'esperienza su quasi 1.000 pazienti operati di metastasi epatiche da carcinoma intestinale. Gli autori sviluppano un modello per chiarire quando si possa parlare di ricaduta postchirurgica precoce, facendoci riflettere su quali siano i fattori di rischio che la rendono più probabile.