Lo studio olandese, che come acronimo porta il nome dell'ammiraglio inglese trionfatore a Trafalgar contro Napoleone, fornisce ulteriori dati sullo screening mediante TC a basse dosi. In attesa dei dati di efficacia, pubblicati su Lancet Oncology interessanti dati preliminari.
La diagnosi oncologica impatta fortemente sulla sfera emotiva del paziente e spesso è necessaria la guida di un professionista per raggiungere, attraverso consapevolezza e adattamento, l'equilibrio di una serena accettazione. Alterazioni del tono dell'umore, stati d'ansia, uso voluttuario di sostanze, disturbi somatoformi e di adattamento: quanto sono comuni dopo la diagnosi di neoplasia ...
Depotenziare il trattamento chemioterapico mantenendo invariata l'inibizione dell'angiogenesi. Lo studio IMELDA propone tale strategia terapeutica in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 negativo.
Sul piano concettuale, nell'era dei farmaci target, la re-biopsia dopo la progressione può fornire informazioni importanti per il trattamento dei pazienti con NSCLC avanzato. Ma non è facile una sua applicazione nella pratica clinica... Uno studio francese ne descrive opportunità e limiti.
Trattamenti ad alto costo, beneficio limitato, target molecolare spesso assente. Il seguito della filosofia "Raising the bar" in un modello teorico per stabilire quale dovrebbe essere il minimo clinically meaningful outcome da accettare. Tra HRs, vantaggi mediani, benefici assoluti e relativi, riusciremo ad avere la ricetta vincente? La consolidata coppia Sobrero-Bruzzi con un cameo di Danny ...
Direttamente dall'ESMO di Madrid e pubblicati online su Lancet Oncology i primi dati prospettici riguardo al ruolo del bevacizumab dopo la progressione ad un trattamento di prima linea con bevacizumab e chemioterapia in pazienti con carcinoma mammario avanzato HER2 negativo.
Uno studio di fase III recentemente pubblicato su Lancet ha valutato l'efficacia della radioterapia toracica nei pazienti con microcitoma esteso che abbiano risposto alla chemioterapia. Sono sufficienti i risultati, parzialmente positivi, a modificare la pratica clinica?