Ovviamente parliamo di capitelli, ma perchè? L'attivazione del pathway di AKT è implicata nella resistenza alla terapia endocrina. Leggiamo quindi con interesse i dati dello studio CAPItello-291 su efficacia e sicurezza dell'inibitore di AKT capivasertib in aggiunta alla terapia con fulvestrant in pazienti con diagnosi di carcinoma mammario avanzato HR-positivo/HER2-negativo.
Presentati all’ASCO 2023, e pubblicati dal New England Journal of Medicine, i risultati dello studio KEYNOTE-671, che ha valutato l’aggiunta del pembolizumab perioperatorio alla chemioterapia neoadiuvante per i pazienti con NSCLC resecabile. I risultati allungano la lista dei dati a sostegno dell’impiego dell’immunoterapia negli stadi precoci, anche se i dati di sopravvivenza globale non sono ...
Lo studio clinico randomizzato WSG-TP-II, condotto su 207 pazienti con diagnosi di carcinoma mammario in stadio precoce HR+/HER2+, ha valutato l’efficacia della de-escalation in due regimi di trattamento neoadiuvante: 12 settimane di paclitaxel o terapia endocrina, entrambi in combinazione con trastuzumab e pertuzumab.
Il trial randomizzato inglese FOXTROT arruola (in quasi 10 anni) 1,000 pazienti con carcinoma del colon localmente avanzato ma resecabile a ricevere trattamento standard (chirurgia > chemioterapia adiuvante) ovvero un trattamento perioperatorio. Stragia trasferibile nella pratica clinica?
I risultati di una metanalisi pubblicata da JAMA Oncology descrivono il rischio di tossicità cognitiva, fatigue e cadute nei pazienti con tumore della prostata che ricevano farmaci ormonali di nuova generazione. Un’analisi con molti limiti, ma che merita attenzione.
Lo studio italiano è un'analisi condotta su oltre 1400 pazienti arruolati in trial clinico e riguarda l'estensione di tossicità nel tempo con la tecnica ToxT (Toxicity Over Time) descritta nel 2016 per valutarne l'impatto sui pazienti con tumore colorettale avanzato.
Gli inibitori delle chinasi ciclino-dipendenti 4/6 (CDK4/6i) in combinazione con la terapia endocrina migliorano la progression-free survival (PFS) e l’overall survival (OS) in pazienti con carcinoma mammario metastatico HR+ HER2-. Sia dati preclinici che clinici hanno fatto ipotizzare un beneficio nel cambiare la terapia endocrina e continuare con un CDK4/6 inibitore alla progressione della ...