La fatigue è un problema frequente nei pazienti oncologici, che spesso si trascina anche a lungo dopo la fine dei trattamenti. Una revisione sistematica della letteratura ha analizzato tutte le evidenze a supporto delle tecniche di mindfulness per contrastare la fatigue. Per ricordarci che non esistono solo i farmaci…
Lo studio randomizzato internazionale mira a stabilire se sia efficace la terapia di mantenimento con nivolumab e ipilimumab nel ED-SCLC dopo la chemioterapia di induzione. Pubblicati i risultati per la popolazione generale e subset specifici.
Quanto incide la salpingo-ovariectomia profilattica nella riduzione del rischio di carcinoma mammario in pazienti portatrici di varianti patogenetiche di BRCA1 o BRCA2?
La “second opinion” è un tema molto dibattuto, per le implicazioni sia nel rapporto tra medico e paziente che nel rapporto tra specialisti. Nel 2018 AIOM dedicava a questo tema una sessione delle giornate dell’etica di Ragusa, e oggi è pubblicato il decalogo delle raccomandazioni.
Dopo la pubblicazione del CLEAR - che ha definito l'associazione di lenvatinib e pembrolizumab come uno tra i nuovi riferimenti terapeutici - è ora la volta del trial CheckMate 9ER che ha testato nivolumab e cabozantinib in pazienti con carcinoma renale avanzato.
Ci sono ambiti in cui la collaborazione tra professionisti clinici e della ricerca è imprescindibile. Mettere insieme dati e informazioni significa acquisire conoscenza. Spesso parliamo di big data pensando a uno fra gli strumenti che possono portare a innovazione scientifica ma, per patologie meno frequenti, già la condivisione delle esperienze di più Centri a livello globale assume un valore ...
Fino al 2007, la sopravvivenza libera da progressione mediana dei pazienti affetti da tumore del rene avanzato era pari a 5 mesi. Oggi, i risultati dello studio CLEAR con pembrolizumab e lenvatinib evidenziano una PFS mediana pari a 24 mesi. In pochi anni, il progresso è stato clamoroso.. ma ora c’è l’imbarazzo della scelta.