Una revisione sistematica degli studi di chemioterapia nell’epatocarcinoma può apparire, nell’era dei farmaci target e dell’immunoterapia, assolutamente anacronistica, e probabilmente lo è. Ricordiamoci però che in molti paesi del mondo i farmaci ad alto costo rimangono un miraggio.
Lo studio prospettico INVIDIA-2 si è proposto di studiare l'efficacia clinica della vaccinazione anti-influenzale nei pazienti oncologici esposti al trattamento con immunoterapici. Nel momento del suo disegno, non si sapeva nulla sull'infezione SARS-Cov-2. I dati, tuttavia, sono stati raccolti...
Convincono i dati dello studio KEYNOTE-355 dove l’aggiunta di pembrolizumab alla chemioterapia migliora sensibilmente l’outcome di pazienti con carcinoma mammario triple negative in stadio avanzato.
Un’interessante analisi statunitense concentra l’attenzione sui trend epidemiologici dei tumori degli adolescenti e dei giovani adulti nel periodo compreso tra il 1973 e il 2015. I dati evidenziano un netto aumento del tumore del rene, e numeri assoluti tutt’altro che trascurabili.
I dati dello studio Keynote-177 cambiano l'algoritmo terapeutico per la malattia colorettale avanzata. Pembrolizumab surclassa la chemioterapia di prima linea e si afferma come nuovo standard di trattamento.
L’impiego dei patient-reported outcomes elettronici nei pazienti oncologici si associa a elevato gradimento da parte dei pazienti e a buon feedback da parte di medici e infermieri. Una gestione moderna deve prevederne l’introduzione nella nostra quotidianità.