Una delle presentazioni più interessanti del meeting ESMO, pubblicata sulle pagine di Nature: un progetto ambizioso, che mira a studiare in maniera metodologicamente corretta l’attività dei farmaci innovativi in indicazioni non approvate.
Presentati all’ESMO 2019 di Barcellona i risultati di due studi randomizzati che hanno mostrato un beneficio in sopravvivenza (overall survival) con l’impiego di fulvestrant e di un inibitore di CDK 4/6 nel trattamento del carcinoma mammario metastatico, sottotipo luminale. Evidenza che cambia la sequenza? Pronti a ragionare sui dati.
In questo numero: Raphael MJ, et al. The Value of Progression-Free Survival as a Treatment End Point Among Patients With Advanced Cancer: A Systematic Review and Qualitative Assessment of the Literature. JAMA Oncol 2019. Abstract
L'analisi retrospettiva prepianificata indaga quali pazienti abbiano maggiore o minore beneficio del trattamento con EGFR inibitore upfront. L'iperselezione negativa migliora considerando la sidedeness e le analisi del pannello PRESSING.
L'incidenza del carcinoma mammario maschile è in aumento. Potrebbe esserci un ruolo potenziale nello screening selettivo per gli uomini ad alto rischio ma l'efficacia di tale strategia rimane da documentare.
Destano curiosità e interesse scientifico i risultati di uno studio olandese in cui un test del respiro predice le chance di successo dell’immunoterapia nel tumore del polmone. Ma si tratta di dati molto preliminari!
La metanalisi con dati di pazienti individuali arruolati in quattro studi clinici randomizzati porta nuove informazioni sul valore del verificare l'instabilità microsatellitare nel tumore gastrico. Nei pazienti con malattia resecabile, potremo ancora fare a meno dell'informazione?