Sebbene già dal 1994 l'Helicobacter Pylori fosse classificato come carcinogeno dalla WHO, l'evidenza dell'eradicazione nella prevenzione del carcinoma gastrico invasivo era debole. Ora, le cose cambiano...
Quali le implicazioni cliniche di un carcinoma mammario metastatico le cui sedi di localizzazione a distanza sono unicamente ossee? La pooled analysis della FDA, la più grande mai condotta sul tema, esamina i dati di oltre 10.000 pazienti arruolate in 13 studi clinici.
Uno studio statunitense stima il rischio di “induzione” al fumo di sigaretta associato all’uso di sigarette elettroniche tra i giovanissimi. Potrebbe essere addirittura maggiore del beneficio ottenuto da chi, grazie alla sigaretta elettronica, riesce a smettere di fumare...
Acronimo shakespeariano per il trial che vuole verificare l'attività di un trattamento antiblastico intensivo associato a cetuximab in pazienti con carcinoma colorettale avanzato, lasciando aperte due possibilità nella fase di mantenimento (cetuximab vs bevacizumab).
Si può accogliere il carboplatino fra i chemioterapici dei regimi di trattamento neoadiuvante per il carcinoma mammario triple negative? Rispondiamo analizzando lo studio BrighTNess.
Uno studio canadese descrive la prevalenza dei sintomi, misurati con questionario, in una vastissima casistica di pazienti nell’anno successivo alla diagnosi di tumore. La prevalenza dei sintomi varia a seconda dei casi, ma merita attenzione sin dal primo giorno!
Pubblicato il terzo report sui farmaci che hanno ottenuto approvazione FDA con iter accelerato (1992-2017). Scorciatoia vantaggiosa per Big Pharma o utile anticipo del successo terapeutico?