Certamente il CRICKET. Ed ecco pubblicati i risultati dell'omonimo studio che testa prospetticamente il rechallange con cetuximab e irinotecan in pazienti molecolarmente selezionati. Quali risvolti nella pratica clinica?
Sembra di sentire una diversa accezione, semplicemente spostando la posizione dell’aggettivo “semplice”. Il tema è quello del valore da attribuire al riscontro ecografico di una cisti ovarica. Reperto relativamente comune, potenziale generatore di ansia. Cerchiamo di approfondire.
Le tossicità autoimmuni in corso di trattamento immunoterapico possono colpire tutti gli organi, anche il cuore. Per fortuna sono rare, ma quando capitano possono essere letali. Un’analisi basata sulle segnalazioni di eventi avversi fornisce interessanti numeri.
Una revisione sistematica indaga quale sia il rischio di sviluppare disturbi mentali anni dopo la malattia oncologica. Non solo ansia e depressione, ma anche disturbi della sfera sessuale, alterazioni cognitive e rischio suicidario.
I biosimilari affrontano le prime verifiche su casistiche di real-world. In questo caso, il confronto con il brand tocca al filgrastim biosimilare, il primo arrivato.
Una provocatoria analisi pubblicata dal British Medical Journal sottolinea che spesso la descrizione degli effetti collaterali dei farmaci oncologici tende a minimizzare i rischi di tossicità ed eventi avversi. Termini come “accettabile”, “favorevole”, “ben tollerato” sono spesso usati molto superficialmente.
Sfida complicata per gli antiangiogenici quella di cercare di aumentare il numero di guarigioni dopo resezione del tumore renale: molti i trial clinici, pochi i successi. Sarà ora la volta di axitinib?