Il tema nutrizionale, molto studiato nei pazienti oncologici, si aricchisce di un nuovo dato. Lo studio randomizzato italiano DIANA-5 testa se la modifica alimentare con il passaggio ad una dieta mediterranea arricchita di elementi macrobiotici possa ridurre le recidive in donne operate per neoplasia ad alto rischio.
Lo studio MONARCH 3 ha valutato l'efficacia di abemaciclib in combinazione con un inibitore dell'aromatasi non steroideo (NSAI) come terapia iniziale per il carcinoma mammario avanzato positivo per il recettore ormonale (HR+) e negativo per HER2 (HER2-). Pubblicati i risultati finali riguardo all’overall survival (OS).
A qualche anno di distanza dalla dimostrazione di attività del pembrolizumab nei casi di tumore della vescica non-muscolo invasivo con una componente di tumore in situ, che rifiutassero la cistectomia, ora sono pubblicati i dati di attività nei casi ad alto rischio senza tumore in situ. Basta questa evidenza, non randomizzata, a considerare il pembrolizumab un’opzione terapeutica in questo ...
Il possibile utilizzo di due immunoterapici simultaneamente (su target diversi) ha dato risultati promettenti nel melanoma, nella patologia renale e in alcuni carcinomi colorettali. Il trial RELATIVITY-060 testa nivolumab combinato a relatlimab e chemioterapia in pazienti con adenocarcinoma gastrico avanzato: tutto è relativo?
Questo studio valuta l'incidenza e l’outcome delle metastasi cerebrali e/o leptomeningee in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-low attraverso l'analisi di dati raccolti dalla coorte ESME, che comprende 18 centri oncologici in Francia. L'obiettivo è approfondire la comprensione delle implicazioni cliniche associate a questa particolare espressione di HER2, meno studiata rispetto ai ...
Pubblicati da Lancet Oncology i risultati dello studio DESTINY-PanTumor: grande attesa per la performance del trastuzumab deruxtecan in un contesto “agnostico” di tumori solidi accomunati dalla presenza di mutazioni di HER2. In una casistica di pazienti ampiamente pretrattati, dati promettenti ma non ancora conclusivi.
Il trial randomizzato TOPAZ-1 ha dimostrato che combinare la chemioterapia standard con durvalumab migliora l'outcome di pazienti con colangiocarcinoma localmente avanzato o metastatico. Ora un gruppo di ricercatori italiani testa la combinazione nella pratica clinica. Risultato confermato?