Avviare il trattamento chemioterapico oltre 8 settimane dopo la chirurgia addominale impatta negativamente sull'outcome di pazienti operati per carcinoma del colon? I dati di letteratura sembravano concordi nel definire svantaggioso il ritardo, ma un recente studio della British Columbia Cancer Agency smentisce l'evidenza precedente.
Uno studio fa il punto sugli accessi ai dipartimenti di emergenza di pazienti oncologici nell'ultimo mese di vita. Ma quale è il confine tra un intervento futile e una reale motivazione clinica di tali scelte? Ancora pochi gli studi che affrontano il tema, ancora acerba la discussione. Henson LA, et al. Emergency Department Attendance by Patients With Cancer in Their Last Month of Life: A ...
Da alcuni anni l’efficacia degli inibitori di tirosino-chinasi di EGFR nei casi di NSCLC con mutazioni comuni è chiara: meno chiare sono le caratteristiche dei casi con mutazioni rare. Uno studio europeo, pubblicato su JTO, è lo spunto per provare a capirci di più…
Ogni paziente si domanda quali siano le possibilità di risposta al trattamento che gli offriamo. Ogni oncologo si chiede se l’ottenere una risposta impatterà favorevolmente sulla storia della malattia. Sfruttando i dati del TRIBE, il nuovo studio del gruppo toscano indaga il valore della risposta radiologica (precoce e profonda) nel predire progressione e sopravvivenza overall in pazienti con ...
Uno studio di fase II a braccio singolo su 69 pazienti riporta risultati simili a quelli ottenuti da uno studio di fase III su più di 800 pazienti. Lo scenario è quello del carcinoma mammario HER2 positivo in stadio avanzato, la strategia quella del doppio blocco "verticale" con pertuzumab e trastuzumab. La differenza sta nella chemioterapia: paclitaxel nello studio di fase II, docetaxel nello ...
Un altro tassello a favore della radioterapia postoperatoria nei pazienti operati di NSCLC N2: uno studio (non randomizzato) statunitense documenta un vantaggio in sopravvivenza per i pazienti irradiati.
Quale trattamento consigliare a pazienti con lesioni secondarie polmonari di dimensioni massime di 3 cm? Termoablazione locale o chirurgia? Un’esperienza condotta in due centri francesi chiarisce come in termini di sopravvivenza a 5 anni la radiofrequenza possa avere risultati simili a quelli della chirurgia toracica in molti dei candidati al trattamento.