L’analisi degli studi di fase III pubblicati in oncologia nell’arco di un decennio documenta un aumento dell’inclusione della qualità di vita tra gli endpoint, ma conferma che spesso i risultati non vengono pubblicati.
Ogni anno, l'American Cancer Society stima il numero di nuovi casi di cancro e di decessi negli Stati Uniti e riporta i dati più recenti su incidenza e outcome, basati su dati di popolazione utilizzando i registri tumori e il database del National Center for Health Statistics.
Lo studio STAR ha valutato il beneficio di una strategia di pausa terapeutica per i pazienti con tumore del rene trattati in prima linea con TKI: il razionale e l’obiettivo erano molto interessanti, il risultato non del tutto convincente… e nel frattempo lo scenario terapeutico è cambiato.
Noto il beneficio dell'immunoterapia in seconda linea (se dMMR/MSI-H) e in attesa dei risultati dei trial di fase III, il trial END-3 del gruppo italiano MITO testa upfront la combinazione di carboplatino-paclitaxel con avelumab. Verso un approccio terapeutico personalizzato anche nella neoplasia endometriale?
Nello studio di fase III OlympiAD, il PARP-inibitore olaparib ha prolungato significativamente la progression-free survival rispetto alla chemioterapia a scelta del medico in pazienti con mutazione germinale di BRCA e carcinoma mammario HER2-negativo metastatico. Nell’analisi pre-specificata (con maturità al 64%), l’overall survival (OS) mediana era di 19.3 mesi nel braccio con olaparib e di ...
Le evidenze a sostegno dell’efficacia dei PARP inibitori nel tumore della prostata si arricchiscono di un altro importante tassello: lo studio TRITON3 evidenzia, nei pazienti con mutazioni di BRCA o ATM, miglior controllo di malattia con il rucaparib rispetto alle terapie standard per la malattia resistente alla castrazione.
Mentre si aspettano i dati del trial Breakwater - che testa encorafenib e cetuximab in prima linea – arrivano i risultati di ANCHOR CRC uno studio fase II a braccio singolo che mira a valutare efficacia e sicurezza di encorafenib, binimetinib e cetuximab in pazienti con mCRC BRAF muatato.