L'incidenza del carcinoma mammario maschile è in aumento. Potrebbe esserci un ruolo potenziale nello screening selettivo per gli uomini ad alto rischio ma l'efficacia di tale strategia rimane da documentare.
Destano curiosità e interesse scientifico i risultati di uno studio olandese in cui un test del respiro predice le chance di successo dell’immunoterapia nel tumore del polmone. Ma si tratta di dati molto preliminari!
La metanalisi con dati di pazienti individuali arruolati in quattro studi clinici randomizzati porta nuove informazioni sul valore del verificare l'instabilità microsatellitare nel tumore gastrico. Nei pazienti con malattia resecabile, potremo ancora fare a meno dell'informazione?
Da vari anni, la metformina rappresenta un esempio di tentativo di “repurposing drugs” in ambito oncologico. Ora uno studio randomizzato ne valuta l’efficacia, in combinazione allo standard, nei casi di tumore del polmone con mutazione di EGFR.
Questa è la main question di una ricerca inglese recentemente pubblicata su Gut, con uno studio condotto su 29.000 casi e oltre 135.000 controlli. Di certo, la flora intestinale gioca nella carcinogenesi e nel trattamento dei tumori un ruolo di sempre maggior rilievo.
Forse più che la chemioterapia, ad arrendersi saranno i clinici. La resistenza ad abbandonare l’impiego della chemioterapia nelle prime linee di trattamento per il carcinoma mammario metastatico luminale deve cedere il posto all’evidenza scientifica. Questa, sintetizzata in una meta-analisi network, supporta l’impiego della combinazione di endocrinoterapia con inibitori di CDK4/6 da preferire ...
Una revisione sistematica analizza le evidenze disponibili in letteratura sulle cure alla fine della vita nei pazienti con tumore del polmone avanzato. In molti casi, nonostante la scarsa aspettativa di vita, si registrano cure inappropriatamente “aggressive”.