Pubblicati sul New England Journal of Medicine i risultati dello studio LITESPARK-005: una differenza significativa in sopravvivenza libera da progressione e in risposte obiettive, non in termini di sopravvivenza globale, rispetto ad everolimus. Le nuove linee guida ESMO già includono il farmaco come trattamento di scelta nei pazienti pretrattati con immunoterapia e con un farmaco ...
L'uso terapeutico di cannabinoidi ha suscitato interesse in molti paesi, incluso il nostro. Un trial di fase II/III ha studiato l'efficacia di una combinazione equimolare di THC e CBD aggiunta alla miglior terapia antiemetica in pazienti con nausea o vomito refrattario durante terapia moderatamente o altamente emetizzante.
Pubblicati su Annals of Oncology i risultati con un follow-up di 8 anni dello studio Checkmate 214: la combinazione di nivolumab e ipilimumab conferma un chiaro beneficio in termini di sopravvivenza globale nei pazienti con tumore del rene avanzato a prognosi intermedia e sfavorevole.
Nota da almeno un decennio la possibilità di interferire farmacologicamente con HER2 iperespresso o amplificato nei tumori gastrointestinali, il trial DESTINY-CRC02 conferma l'attività di trastuzumab deruxtecan in pazienti pretrattati HER2 positivi. Ma dove sta la novità?
Si studia il blocco della respirazione mitocondriale nei tumori pancreatici avanzati. L'associazione tra chemioterapia e devimistat (inibitore di piruvato deidrogenasi e alfachetoglutarato deidrogenasi) ha ottenuto risultati incoraggionati in un trial di fase I, ora con il trial AVENGER 500 si va in fase III.
Lo studio analizza il ruolo della tomografia a emissione di positroni (PET) mirata al recettore degli estrogeni (ER) utilizzando il tracciante 16α-18F-fluoro-17β-estradiolo (FES) per la stadiazione iniziale e la valutazione di recidive sospette in pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato (LABC) ER-positivo.
Si tratta di un setting clinico dalla prognosi impegnativa e dalle decisioni diagnostiche e terapeutiche difficili, ma evidenze recenti suggeriscono che la strada della migliore caratterizzazione della sede primitiva – sulla base del profilo di espressione genica – possa essere associata a un miglior outcome.