Pubblicati i dati di safety e compliance dello studio randomizzato TOSCA, che mira a verificare l'equiefficacia di 3 mesi vs 6 mesi di chemioterapia adiuvante con fluoropirimidina e oxaliplatino. Una ricerca indipendente e un eccellente sforzo corale dell'Italia che pensa e produce dati scientifici di qualità.
Uno studio coreano evidenzia la cattiva prognosi delle pazienti con carcinoma della cervice uterina, sottoposte a radioterapia, quando si registri un alto valore di globuli bianchi e un alto rapporto tra neutrofili e linfociti.
Quanto il grado di amplificazione di HER2 e i livelli di espressione dei recettori estrogenici influenzano il beneficio dal trastuzumab adiuvante in pazienti con carcinoma mammario HER2 positivo? Un'analisi ancillare su 3037 campioni di pazienti dell'HERA trial ha cercato di fornire una risposta al quesito.
I pazienti con diagnosi oncologica in giovane età, dopo il completamento dei trattamenti, hanno come obiettivo il pieno re-inserimento sociale e lavorativo… E’ sempre così? Uno studio norvegese ci ricorda che ci possono essere problemi…
La malnutrizione nei pazienti operati per neoplasia gastrintestinale causa discomfort, incrementa la tossicità dei trattamenti oncologici e peggiora la QoL. In linea con le raccomandazioni congiunte AIOM-SINPE (società italiana di nutrizione artificiale e metabolismo) il lavoro di Cecilia Gavazzi conferma l'importanza della nutrizione enterale a domicilio.
Tormentone dell'estate 2016 è la canzone di J-AX e Fedez "Vorrei ma non posto". Noi, all'indomani di ferragosto, postiamo "Vorrei ma non posso" riferendoci allo studio Turandot che avrebbe fornito l'evidenza a sostegno dell'impiego di capecitabina e bevacizumab almeno in alcune circostanze cliniche. Siamo in prima linea, si parla di terapia del carcinoma mammario avanzato HER2 negativo.
Le evidenze a sostegno della radioterapia toracica nei pazienti con microcitoma polmonare esteso sono incerte. E contrastanti le raccomandazioni delle linee guida. Cosa si fa nella pratica clinica?