L’infezione da SARS-CoV-2 in pazienti oncologici è associata con una maggiore probabilità di sviluppare una malattia grave e di morire. Tuttavia, le variabili che predispongono ad una prognosi peggiore rimangono da definire. Vediamo cosa è emerso da una recente revisione sistematica e metanalitica della letteratura.
Un’analisi condotta in Emilia Romagna descrive la proporzione di pazienti sottoposti a trattamento antitumorale nell’ultimo mese di vita e la proporzione di attivazione di cure palliative: si tratta di numeri da interpretare con estrema cautela, ma che stimolano la riflessione.
Sebbene la neoplasia vulvare intraepiteliale non sia frequente, la sua incidenza è in aumento tra le donne under 40. Tra le possibili terapie, l'ablazione chirurgica viene sfidata dal trattamento topico con imiquimod (un immunomodulatore con effetto antivirale) in un trial randomizzato di non inferiorità.
È noto come una percentuale elevata di pazienti con carcinoma mammario interrompa precocemente la terapia endocrina per intolleranza. L’identificazione delle cause che portano ad una sospensione dei trattamenti è, pertanto, di cruciale importanza. Uno strumento che può aiutare è l’analisi dei PRO (patient-reported outcome) e della MID (minimal important difference, cioè la minima variazione ...
Un’interessante analisi degli studi pubblicati nel 2019 conferma che solo una minoranza dei trattamenti dimostra un miglioramento della qualità di vita, e che spesso i risultati vengono commentati in maniera distorta, vale a dire favorevole anche in assenza di un beneficio significativo.
Uno studio tedesco valuta con appositi questionari se avere ricevuto un consenso ampio e dettagliato (partecipando ad un trial clinico) abbia migliorato la comprensione, la relazione con il medico e la soddosfazione globale dei pazienti.
Lo studio di fase III PEARL phase III è stato disegnato per rispondere alla domanda se l’efficacia della combinazione di palbociclib ed endocrinoterapia è superiore a quella della chemioterapia (capecitabina) in pazienti postmenopausali con carcinoma mammario HR+/HER2- metastatico in progressione dopo trattamento con inibitore dell’aromatasi. I dati di PFS, già noti, non avevano evidenziato un ...