Uno studio condotto negli Stati Uniti ci ricorda che il rischio di interazioni farmacologiche (e di possibili tossicità) è presente non solo quando il paziente oncologico assume altri farmaci oltre alla chemioterapia, ma anche assumendo erbe e integratori apparentemente innocui.
Sciogliere la matrice extracellulare con un nuovo TKI per aumentare l'efficacia della chemioterapia. Una ricerca con un nome ambizioso. Ma lo studio randomizzato RESOLVE sarà davvero risolutivo?
Sono molti gli studi che hanno fatto apprezzare il valore del fulvestrant, unico SERD (selective estrogen receptor degrader) approvato per il trattamento del carcinoma mammario avanzato positivo per i recettori estrogenici in pazienti post-menopausali. Recentemente, il suo ruolo è stato affermato anche in combinazione con gli inibitori di CDK 4/6. Tuttavia, pur non essendone penalizzata ...
Una revisione pubblicata da JAMA Oncology fa riflettere sulla geografia della ricerca clinica.Nei paesi a reddito più basso, dove si concentra una grande parte dei casi di tumore nel mondo, si fa molta meno sperimentazione clinica. Un’opportunità mancata, che tradisce la dipendenza della ricerca dai finanziamenti dell’industria.
L’anticorpo chimerico margetuximab condivide con il trastuzumab la specificità per HER2 ma incorpora una regione Fc ingegnerizzata che ha il potenziale di incrementare l’attivazione immunologica. La superiorità clinica di margetuximab rispetto a trastuzumab è stata testata in uno studio di fase 3, il trial SOPHIA.
La combinazione di nivolumab e ipilimumab, dopo i risultati ottenuti in altri tumori, produce un significativo miglioramento della sopravvivenza rispetto alla chemioterapia standard. C’è qualcosa da migliorare sulla selezione dei pazienti, ma nel complesso è una buona notizia.
Un simultaneo overboost focale può ridurre il rischio di recidiva locale dei pazienti radiotrattati per adenocarcinoma prostatico? I risultati dello studio randomizzato FLAME sono caldissimi...