Uno studio canadese descrive la prevalenza dei sintomi, misurati con questionario, in una vastissima casistica di pazienti nell’anno successivo alla diagnosi di tumore. La prevalenza dei sintomi varia a seconda dei casi, ma merita attenzione sin dal primo giorno!
Pubblicato il terzo report sui farmaci che hanno ottenuto approvazione FDA con iter accelerato (1992-2017). Scorciatoia vantaggiosa per Big Pharma o utile anticipo del successo terapeutico?
FATA-GIM3 è uno studio tutto italiano che, finanziato con fondi accademici e grazie a criteri di eleggibiltà non restrittivi, fornisce risposte chiare a quesiti clinicamente rilevanti.
La FDA statunitense commenta le procedure di approvazione accelerata, che spesso hanno garantito una veloce disponibilità dei farmaci oncologici nella pratica clinica. E’ importante che l’approvazione sia accelerata, ma deve essere sempre basata su dati robusti.
Il regolare consumo di noci - secondo lo studio nordamericano pubblicato sul Journal Clinical Oncology - dimezza il rischio di recidiva di pazienti operati per cancro del colon. Nessun dubbio?
Si può immaginare un trattamento anti-HER2 di prima linea che impieghi pertuzumab e trastuzumab senza l'associazione con i taxani? Uno studio propone la ciclofosfamide metronomica quale "backbone therapy".
Le parole di Verweij nel 2001 sembravano fantascienza, ma meno di vent’anni dopo il NEJM pubblica i risultati del larotrectinib, inibitore di TRK, ottenuti non in uno specifico tipo di tumore ma in tanti tipi diversi, accomunati dalla presenza del target