Parliamo di carcinoma mammario e ci troviamo negli Stati Uniti. L’American Cancer Society (ACS) fornisce una overview epidemiologica riportando dati su incidenza, mortalità, sopravvivenza e screening.
In assenza di confronti diretti, una revisione sistematica degli studi condotti nel tumore del polmone descrive le tossicità osservate con le due classi “cugine” di checkpoint inhibitors. Il meccanismo d’azione è in parte diverso, ma la tossicità riportata è molto simile.
Se la resezione della neoplasia primitiva in pazienti con adenocarcinoma gastrico avanzato abbia un valore rimane un quesito aperto. Ora pubblicata l'esperienza real life italiana, che ha raccolto i casi trattati in 19 centri ad alto volume distribuiti sul territorio nazionale...
Uno studio su animale da esperimento ipotizza che la cromatina libera rilasciata dalle cellule tumorali trattate con chemioterapia possa entrare prontamente nelle cellule sane inducendo un danno al DNA responsabile della maggior parte degli effetti tossici chemio-indotti. Siamo sulla strada verso l'antidoto?
Una revisione sistematica e metanalisi dei dati disponibili in letteratura fa il punto sull’incidenza delle tossicità endocrine nei pazienti sottoposti ad immunoterapia. In particolare, le terapie di combinazione comportano il rischio più alto.
Azione di squadra, organizzata e grintosa, utile a restringere il campo di gioco. Non stiamo parlando di calcio, ma di uno studio innovativo, che definisce un pannello di alterazioni genomicheper migliorare la selezione di pazienti con carcinoma colorettale avanzato candidati a terapia con EGFR inibitori.
L’efficacia e la sicurezza della combinazione di palbociclib, un inibitore delle chinasi ciclino-dipendenti (CDK) 4/6, fulvestrant e goserelin sono state valutate in pazienti premenopausali con diagnosi di carcinoma mammario avanzato progredito dopo terapia endocrina. I risultati sono buoni e consentono di posporre il ricorso alla chemioterapia.