I pazienti affetti da tumori rari, in molti casi, hanno meno opzioni terapeutiche disponibili nella pratica clinica e meno studi clinici a cui partecipare. Un’esperienza statunitense indica nella medicina di precisione una strategia percorribile e promettente.
Ha il fascino orientale, questo ATTRACTION-2, il trial che testa il ruolo dell'immunoterapia (vs placebo) in 500 pazienti con neoplasia gastrica avanzata resistente a due o più linee di terapia. Ma in occidente funzionerà?
L’introduzione nella pratica clinica di nuovi farmaci antitumorali è auspicata da oncologi e pazienti. Se alcuni nuovi farmaci ad alto costo si rivelano di dubbio valore, il rischio è che vengano guardati con scetticismo anche i casi di reale innovazione.
Parliamo di carcinoma mammario e ci troviamo negli Stati Uniti. L’American Cancer Society (ACS) fornisce una overview epidemiologica riportando dati su incidenza, mortalità, sopravvivenza e screening.
In assenza di confronti diretti, una revisione sistematica degli studi condotti nel tumore del polmone descrive le tossicità osservate con le due classi “cugine” di checkpoint inhibitors. Il meccanismo d’azione è in parte diverso, ma la tossicità riportata è molto simile.
Se la resezione della neoplasia primitiva in pazienti con adenocarcinoma gastrico avanzato abbia un valore rimane un quesito aperto. Ora pubblicata l'esperienza real life italiana, che ha raccolto i casi trattati in 19 centri ad alto volume distribuiti sul territorio nazionale...