Una revisione sistematica della letteratura sintetizza i dati relativi all’impatto negativo della pandemia sui programmi di screening oncologico, a livello mondiale. Come già emerso, all’inizio si sono accumulati ritardi importanti, con ripercussioni sulla tempestività delle diagnosi e potenzialmente sulle chances di cura.
Approvato come agente singolo nell'HCC pretrattato (trial CELESTIAL), cabozantinib in associazione ad atezolizumab è ora testato upfront in fase 3 vs sorafenib (trial COSMIC-312). Nel giorno dell'indipendenza, il panorama della prima linea di terapia - definito dall'IMbrave 150 - si estende dalle più alte vette dell'HIMALAYA allo spazio siderale.
La presenza di cellule di carcinoma mammario in circolo (CTC) può essere influenzata dal ritmo circadiano? Uno studio elegantemente complesso sembrerebbe suggerire di sì, con tutte le possibili implicazioni. Robe da Nature, e qui ONcotwITing si limita a riportare i risultati della ricerca attraverso una sintesi estrema e rispettosa.
Uno studio olandese ha documentato, mediante prelievi seriati farmacocinetici in corso di terapia, che molti pazienti in trattamento antitumorale orale sono esposti a concentrazioni di farmaco più basse dell’atteso. Ricondurre la concentrazione al di sopra della soglia minima è fattibile, mediante interventi correttivi, in una buona percentuale di casi.
Un importante passo avanti dopo oltre un decennio. L'immunoterapia combinata al trattamento antiblastico standard migliora l'eficacia della chemioterapia nei pazienti con neoplasia biliare avanzata: pubblicati sulla nuova rivista NEJM Group i risultati del trial TOPAZ-1, proprio oggi aggiornati al'ESMO WCGIC 2022 di Barcellona.
Cosa sappiamo delle caratteristiche clinico-patologiche e della prognosi nel carcinoma mammario HER2-negativo? C’è differenza tra le forme HER2-low e le forme HER2-0? Uno studio condotto al Dana-Farber Brigham Cancer Center e coordinato dal talentuoso Paolo Tarantino prova a fornire le prime informazioni.
Un'interessante pubblicazione del gruppo di Boston ha analizzato, grazie ad interviste condotte con pazienti, caregiver e oncologi, vari aspetti legati alla comunicazione tra medico e paziente nei casi di NSCLC avanzato oncogene-addicted. Un setting che vanta enormi progressi, ma nella comunicazione non tutto è ottimale…