Risultati molto importanti, da comunicare alle pazienti che hanno caratteristiche simili a quelle delle donne che hanno partecipato allo studio TARGIT-A. Motivo di orgoglio la significativa partecipazione alla ricerca della Breast Unit del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano che, con 310 casi, si colloca al terzo posto per pazienti trattate secondo il protocollo di terapia ...
Una metanalisi basata sui dati individuali evidenzia un chiaro beneficio in sopravvivenza per FOLFOXIRI + bevacizumab vs una chemio a 2 farmaci + bevacizumab come prima linea di terapia del tumore del colon-retto avanzato.
Dopo i promettenti risultati degli inibitori di FGFR2 e degli inibitori di IDH, pubblicati i dati del trial ROAR che testa BRAF inibitori in popolazione molecolarmente selezionata con neoplasia biliare avanzata pretrattata.
Dopo olaparib e altri PARP inibitori, anche rucaparib documenta attività in pazienti con tumore della prostata resistente alla castrazione, in presenza di alterazioni di BRCA1 o BRCA2. Si tratta di una minoranza di pazienti, ma è la prova della possibilità di impiegare farmaci mirati anche in questo setting.
Pubblicata la seconda analisi ad interim dello studio ALTA-1L che confronta brigatinib vs crizotinib nel trattamento di pazienti con tumore polmonare con riarrangiamento di ALK.
Alfa-fetoproteina (AFP) è un marcatore sierico di grande importanza nell’HCC, con valore prognostico e predittivo di risposta a varie strategie terapeutiche. Lo studio descrive l’outcome di pazienti con HCC trattati con cabozantinib in dipendenza del valore basale di AFP e della risposta biochimica.