Stringiamo la mano al malato, poi immediatamente iniziamo a discutere i risultati della mutazione di KRAS testata con Sequenom, il valore predittivo di HER2 o l'estrema sensibiità della PET con colina. Nell'epoca della biologia molecolare, delle target therapies, delle metodiche di imaging che individuano lesioni millimetriche, quale importanza può ancora avere la visita clinica ambulatoriale? ...
Who and what? Chi è candidato a ricevere la chemioterapia? Quale regime proporre? Domande cruciali che sintetizzano la complessità delle decisioni terapeutiche in oncologia. Parliamo di carcinoma mammario, di intento adiuvante e di soggetti "anagraficamente" non più giovani. Quali fattori orientano la scelta? Hyman B. Muss, personalità di riferimento in oncologia geriatrica, descrive i passaggi ...
Oggi non parliamo di uno studio clinico ma di interessanti dati di laboratorio. L'autofagia sembra avere un ruolo importante nella crescita del NSCLC, specialmente nei casi con attivazione di RAS, e bloccarla promette bene. Ne sentiremo parlare in futuro?
La più subdola e letale tra le neoplasie maligne. I sintomi compaiono tardivamente, la disseminazione è precoce, la chance di cura limitatissima. Eppure, secondo i ricercatori della John Hopkins di Baltimora, i recenti progressi della mappatura genetica della neoplasia pancreatica potrebbero offrire qualla window of opportunity terapeutica tanto desiderata.
Crizotinib dimostra un'elevata attività nei casi di NSCLC avanzato selezionati per la presenza di ROS1: un impiego al momento off label, ma i dati sono veramente notevoli, anche se riferiti a una piccola casistica.
Una nuova idea del gruppo piemontese capitanato da Alberto Bardelli. Le poche cellule di carcinoma colorettale divenute resistenti ad EGFR-I per sviluppo di mutazione dell'asse RAS sarebbero in grado di produrre e secernere un network paracrino che protegge dall'azione del farmaco anche le cellule ancora sensibili.