Il trial italiano INFINITY, con un disegno innovativo in due coorti, mira a verificare l'attività della combinazione di tremelimumab e durvalumab come terapia neoadiuvante chemo-free e la possibilità che l'immunoterapia possa addirittura essere un trattamento definitivo, senza necessità dell'atto chirurgico.
Nel vasto panorama del trattamento dei carcinomi triplo negativi (TNBC), il trial KEYNOTE-522 si guadagna a pieno titolo il riconoscimento di pietra miliare. Lo studio valuta la combinazione di pembrolizumab, un inibitore di PD-1, alla chemioterapia neoadiuvante e adiuvante. Dopo i risultati iniziali in termini di risposta patologica completa (pCR) e di sopravvivenza libera da eventi (EFS), il ...
Una metanalisi conferma il beneficio significativo aggiunto dall’olanzapina alla profilassi di nausea e vomito per i pazienti sottoposti a chemioterapia ad elevato potenziale emetogeno. I risultati sono anche rassicuranti in termini di eventi avversi, e dovrebbero incoraggiare una maggiore aderenza alle linee-guida che raccomandano l’impiego del farmaco.
Se l'utilizzo di pembrolizumab in monoterapia in pazienti con CRC avanzato e instabilità microsatellitare aveva surclassato in efficacia la chemioterpia, la combinazione ipilimumab e nivolumab la polverizza; sarà questa la strada migliore per sfruttare l'immunoterapia nei pazienti MSI?
Quanto le mappe spaziali possono rivelare sulla dinamica delle metastasi da carcinoma mammario? Uno studio ambizioso e innovativo utilizza un approccio multi-modale per analizzare biopsie da differenti sedi metastatiche, combinando sequenziamento di singola cellula (scRNA-seq, snRNA-seq) e tecniche di profilazione spaziale (Slide-seq, MERFISH, ExSeq, CODEX). L’obiettivo è tracciare una mappa ...
Il trial randomizzato italiano testa il valore dell'introduzione precoce di una seconda linea attiva in pazienti con carcinoma gastrico avanzato HER2 negativo. Quali pazienti beneficiano maggiormente della strategia di switch maintenance?
Un’analisi di real-world dimostra che il beneficio di un trattamento sperimentale può riprodursi sia nei pazienti che non avevano una precedente diagnosi di un altro tumore, sia in quelli che la avevano e in molti casi sarebbero stati esclusi da una sperimentazione clinica. Si tratta di un invito a ripensare un frequente criterio di esclusione, per offrire la chance sperimentale al maggior ...