Lo studio randomizzato SARC032 esplora il ruolo del pembrolizumab in associazione a radioterapia e chirurgia per pazienti con sarcoma delle estremità ad alto rischio di recidiva: la sopravvivenza libera da recidiva è migliorata.
Una survey condotta nel 2023 ha chiesto ai soci AIOM di descrivere lo stato di implementazione delle raccomandazioni sulla determinazione dello stato di BRCA nei pazienti affetti da tumore della prostata metastatico. Tempi a volte lunghi, percorsi a volte non ancora ben definiti, mancata disponibilità della biopsia liquida: sono questi i punti deboli evidenziati dai rispondenti.
Un algoritmo basato su semplici dati clinici può aiutare nella stratificazione del rischio di sviluppare un epatocarcinoma? Analizziamo i dati dello studio internazionale PLEASE che raccoglie informazioni da oltre 3000 soggetti con epatopatia cronica.
Uno studio prospettico condotto negli Stati Uniti produce un’evidenza solida a sostegno dell’associazione tra la cessazione del fumo e una migliore aspettativa di vita per i fumatori che si ammalano di tumore. I migliori risultati si ottengono quando il programma di cessazione del fumo avviene tempestivamente dopo la diagnosi.
L'incremento nella secrezione della proteina DKK1 promuove la crescita della cellula neoplastica e inibisce le proprietà di immunità antitumorale nel microambiente tumorale. Uno studio di fase II testa la combinazione di chemioterapia, tislelizumab (anti PD-1) e DKN-01 (un inibitore neutralizzante di DKK1) in pazienti con tumore gastrico avanzato.
INAVO-120 è un trial di fase 3 che si prefigge un obiettivo ambizioso: rivoluzionare il trattamento del carcinoma mammario avanzato con mutazione PIK3CA. Nello specifico, lo studio esplora l'aggiunta di inavolisib, un potente inibitore selettivo di PI3Kα, alla terapia standard con palbociclib e fulvestrant. Ma l'efficacia di questa combinazione giustifica i rischi aggiuntivi? Le risposte non ...
Il trial TULIP è uno studio di fase III, in aperto, che confronta l'efficacia di trastuzumab duocarmazina (T-Duo), un nuovo coniugato farmaco-anticorpo, rispetto alla scelta del medico, in pazienti già sottoposte ad almeno due terapie mirate anti-HER2, inclusa la terapia con T-DM1.