Un articolo molto provocatorio (troppo?) di Ian Tannock e altri illustri colleghi discute il concetto di “near-equivalence”: è possibile produrre evidenza per consentire l’impiego nella pratica clinica di trattamenti “cost-effective” più sostenibili economicamente?
Pubblicata online l'esperienza clinica della Regione Veneto, un registro che descrive epidemiologia e decorso clinico dell'infezione SARS-CoV-2 in pazienti oncologici. La forza di una rete oncologica sta anche nelle idee originali di ricerca non profit, con favorevoli risvolti organizzativi a tutto vantaggio dei pazienti.
La domanda non è banale. Come si modificano i livelli estrogenici in pazienti maschi a seguito del trattamento antiormonale per carcinoma mammario luminale? Uno studio di fase II ha confrontato le diverse strategie terapeutiche: LHRH-analogo + inibitore dell’aromatasi vs LHRH-analogo + tamoxifene vs tamoxifene.
Uno studio condotto negli Stati Uniti ci ricorda che il rischio di interazioni farmacologiche (e di possibili tossicità) è presente non solo quando il paziente oncologico assume altri farmaci oltre alla chemioterapia, ma anche assumendo erbe e integratori apparentemente innocui.
Sciogliere la matrice extracellulare con un nuovo TKI per aumentare l'efficacia della chemioterapia. Una ricerca con un nome ambizioso. Ma lo studio randomizzato RESOLVE sarà davvero risolutivo?
Sono molti gli studi che hanno fatto apprezzare il valore del fulvestrant, unico SERD (selective estrogen receptor degrader) approvato per il trattamento del carcinoma mammario avanzato positivo per i recettori estrogenici in pazienti post-menopausali. Recentemente, il suo ruolo è stato affermato anche in combinazione con gli inibitori di CDK 4/6. Tuttavia, pur non essendone penalizzata ...
Una revisione pubblicata da JAMA Oncology fa riflettere sulla geografia della ricerca clinica.Nei paesi a reddito più basso, dove si concentra una grande parte dei casi di tumore nel mondo, si fa molta meno sperimentazione clinica. Un’opportunità mancata, che tradisce la dipendenza della ricerca dai finanziamenti dell’industria.