In accordo alle linee guida correnti, la terapia endocrina è il trattamento di prima linea raccomandato nelle forme luminali di carcinoma mammario metastatico. D'altro canto, la chemioterapia, nelle ...
E' di scuola partenopea la firma in calce ad un'interessante riflessione sui risultati dello studio MA17R. Il tema è l'estensione della durata dell'inibitore dell'aromatasi fino a 10 anni quale ...
Fra i regimi utilizzati per il trattamento del carcinoma mammario, il TC (docetaxel/ciclofosfamide) e il TCH (docetaxel/carboplatino/trastuzumab) sono considerati a rischio intermedio di indurre ...
Nella terapia dei tumori, gli inibitori dei checkpoint immuni stanno assumendo una posizione di primo piano. Vi è evidenza crescente che la presenza di linfociti infiltranti il tumore (TILs) possa ...
Cosa c'è sotto il vestito dei carcinomi mammari HER2-positivi? Certamente qualcosa che li differenzia gli uni dagli altri in base a espressione genica, interazione con il microambiente e ...
...di HER2 mRNA. Siamo alla ricerca di biomarcatori che predicano il beneficio da agenti anti-HER2 nel trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo in stadio avanzato. Nella monotonia di un ...
Lo studio MONALEESA-2 (Mammary Oncology Assessmentof LEE011’s Efficacy and Safety) calca la scena con il ribociclib e fa subito centro. A oggi, si tratta della migliore performance mai osservata nel ...
Da anni conosciamo il ruolo prognostico e predittivo dei recettori ormonali, estrogenici e progestinici, espressi in modo variabile sulle cellule di carcinoma mammario. Recentemente, abbiamo ...
Più di due secoli fa, Bernardino Ramazzini (1633-1714), primo grande epidemiologo di malattie professionali, osservava che il cancro della mammella era più frequente tra le suore. Oggi, a pochi ...
Uno studio prospettico ha analizzato il ruolo delle aspettative delle pazienti quale fattore predittivo di effetti collaterali, qualità di vita e aderenza al trattamento endocrino adiuvante per ...