Uno studio condotto in pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule, in stadio I, non eleggibili per chirurgia e trattati con radioterapia stereotassica, documenta risultati eccellenti ...
Un’analisi di sottogruppo del discusso studio randomizzato pubblicato un paio di anni fa prova a identificare i pazienti ai quali la radioterapia toracica, dopo la chemioterapia, potrebbe garantire ...
Uno studio di coorte documenta un impatto negativo (modesto) dell’ansia sulla sopravvivenza dei pazienti con tumore del polmone. Ma forse, in questi casi, più che l’eventuale impatto sulla quantità, ...
Come il crizotinib, anche il ceritinib si dimostra superiore alla chemioterapia di prima linea nei tumori del polmone ALK+, ma gli studi registrativi spesso non rispondono a rilevanti quesiti ...
Nei pazienti con tumore del polmone eleggibili per la chemioterapia adiuvante, si dovrebbe iniziare entro un paio di mesi dalla chirurgia. Ma cosa succede se, per vari motivi, si inizia in ritardo? ...
La superiorità della seconda linea con osimertinib nei pazienti con NSCLC avanzato con mutazione T790M di EGFR è ora sancita anche da uno studio randomizzato di fase III. L’auspicio è che il farmaco ...
Uno studio di fase I è sicuramente “precoce” per documentare l’efficacia di un trattamento, ma può dare segnali incoraggianti di attività e suggerire un potenziale fattore predittivo utile per la ...
Per i pazienti con tumore del polmone avanzato candidati a chemioterapia, il platino rimane lo standard di trattamento. Il tentativo di impiegare l’espressione di ERCC1 come fattore predittivo si ...
Quando si prospetta una terapia di mantenimento, la motivazione del paziente è fondamentale. Una survey esplora la percezione di pazienti e medici relativamente al mantenimento nel NSCLC avanzato: i ...
Le evidenze sull’efficacia dell’immunoterapia nei pazienti con tumore del polmone con mutazione di EGFR (in passato definiti “stupidi” in quanto dipendenti da una singola alterazione) sono poco ...