Stabilire precocemente l’efficacia di una terapia adiuvante è un obiettivo a cui si aspira da tempo, cercando di identificare endpoint surrogati che possano anticipare l’effetto su un endpoint vero ...
Dopo i risultati dello studio monarchE che hanno sdoganato l’impiego di abemaciclib in aggiunta alla terapia endocrina in pazienti con carcinoma mammario luminale ad alto rischio, arriva anche la ...
La chiave per l'implementazione dei test di ctDNA per la rilevazione della malattia minima/molecolare residua (MRD) nei tumori solidi è la comprensione di quali caratteristiche del test di ctDNA ...
Uno studio si interroga su quale sia il rischio di mortalità carcinoma mammario specifica (breast cancer specific mortality: BCSM) dopo 20 anni dalla diagnosi negli uomini con carcinoma mammario ...
Nel contesto della ricerca clinica, i trial frequentemente adottano una molteplicità di endpoint che si sviluppano e maturano in tempi diversi. L'analisi iniziale di solito si concentra ...
Lo studio KEYNOTE-522 ha valutato il ruolo della terapia neoadiuvante/adiuvante con pembrolizumab in aggiunta alla sola chemioterapia neoadiuvante nel trattamento del carcinoma mammario triplo ...
La ricerca preclinica ha dimostrato che il recettore degli androgeni (AR) agisce come un soppressore tumorale nel carcinoma mammario ER-positivo/HER2-negativo. Recentemente, i modulatori selettivi ...
La resistenza alle terapie mirate alla deficienza nella ricombinazione omologa (HRD) nel carcinoma mammario limita la loro efficacia complessiva. In questo studio vengono analizzati ...
Le giovani donne affette da carcinoma mammario e portatrici di varianti germinali nei geni BRCA1 o BRCA2 affrontano sfide uniche riguardanti la fertilità. Studi precedenti hanno dimostrato ...
Diversi studi hanno analizzato l’associazione tra terapia con statine e mortalità per carcinoma mammario. Tuttavia, la maggior parte delle analisi non ha considerato la relazione con i livelli ...