Nello studio di fase III OlympiAD, il PARP-inibitore olaparib ha prolungato significativamente la progression-free survival rispetto alla chemioterapia a scelta del medico in pazienti con mutazione ...
Le pazienti con carcinoma mammario e in trattamento con farmaci che determinano una deprivazione ormonale usualmente accusano sintomi più severi correlati alla sindrome genitourinaria rispetto alle ...
Il beneficio delle analisifarmacogenetiche prima di iniziare una terapia farmacologica è ben documentato per diverse combinazioni di singoli geni e farmaci. Tuttavia, mancava ancora uno studio che ...
Ormai entrata nel lessico famigliare di oncologi medici e sperimentali, la biopsia liquida è sorvegliata a vista alla ricerca di nuove chiavi di lettura per la comprensione della patologia tumorale. ...
Varianti genetiche rare nella linea germinale sono associate con un aumentato rischio di carcinoma mammario. Tuttavia, non è chiaramente definita la loro associazione con i diversi sottotipi, il che ...
Più del 10% delle pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo sviluppa una metastasi isolata al sistema nervoso centrale (SNC) come prima sede di progressione in corso di trattamento ...
È noto come la valutazione dei linfociti infiltranti il tumore (tumor-infiltrating lymphocytes, TILs) e le firme di espressione genica immuno-relate mediante analisi di RNA predicano un più alto ...
Nessun colpo di scena, e perché mai avremmo dovuto attenderlo? Affermazione indiscussa del trastuzumab deruxtecan che, nel trattamento di seconda linea del carcinoma mammario HER2-positivo, spiazza ...
Le terapie anti-HER2 hanno migliorato in modo sostanziale la prognosi di pazienti con carcinoma HER2-positivo della mammella, dello stomaco e della giunzione gastro-esofagea. Tumori di altri sedi ...
Cosa predice il beneficio da capecitabina nel trattamento del carcinoma mammario triple negative? L’analisi di campioni da studi clinici di fase III ha proposto un ruolo per il fenotipo non-basal e ...